L’anima e le sue migrazioni
Quando ci lasciamo trasportare intuitivamente dalle coincidenze cariche di senso, migriamo forse verso i luoghi d’incontro dei nostri amori seguendo correnti inconsce simili a quelle seguite dalle oche.
Le oche non si interrogano sul senso da dare al proprio volo e tuttavia
raggiungono ogni anno il luogo dove nidificano.
Per tutti i numerosi anni,
ossia piu’ di quindici, durante i quali ripetono il rito, riescono inoltre
sempre a ritrovare il partner originario!
Forse ci guadagneremmo a seguire le coincidenze e i punti di riferimento simbolici che ci conducono a una persona.
L’intuizione è probabilmente la migliore bussola per guidarci nella “scelta” di un rapporto.
Crediamo che i nostri spostamenti si attuino in modo razionale e individuale e di esserne padroni, ma in realtà s’ iscrivono con tutta probabilità in una dinamica collettiva, in un ampio romanzo che trascende la nostra vita personale.
I battiti d’ala individuali delle oche migratrici, che si aggiungono gli uni a gli altri per fare progressivamente corpo con il movimento collettivo del gruppo e guidare la traversata, sono forse come le sottili variazioni dei movimenti corporei che conducono due persone li in un luogo d’incontro.